I nuovi lampioni a led installati all’Isolotto vecchio (ma anche in altre zone del quartiere), sarebbero non solo superiori ai criteri minimi di legge, ma addirittura più potenti in termini di luminosità ai precedenti. È questa la risposta che il Comune ha dato alla domanda di attualità portata in Consiglio dal consigliere Alessandro Draghi (Fdi) dopo la segnalazione di alcuni residenti nel rione, raccolta da questo giornale.
«I luoghi oggetto di richiesta, prima della sostituzione, avevano apparecchi illuminanti tipo globi con plastica opale bianco latte – è stata la risposta dell’assessorato alle Partecipate, presieduto da Federico Gianassi – Le leggi sull’abbattimento dell’inquinamento luminoso richiedono la messa al bando di apparecchi con flusso luminoso diretto verso l’alto come appunto sono i globi. I globi sono stati sostituiti da apparecchi illuminanti a led, installati nell’ambito del piano di riqualificazione energetica della città finanziato con fondi Pon-metro, che sono totalmente conformi ai Criteri ambientali minimi (Cam) stabiliti dalla legge. Gli apparecchi illuminanti a led installati su tutto il territorio comunale hanno efficienze luminose superiori ai 109 lumen/watt quando i Cam richiedono valori di 60 lumen/watt. Quindi gli apparecchi installati non solo sono rispettosi dei valori minimi previsti dalla legge, ma forniscono il 181% in più di efficienza luminosa rispetto al valore minimo dei Cam» .
Un intervento che, secondo il Comune non sarebbe peggiorativo rispetto alla situazione precedente, ma persino migliorativo:
«I globi con plastica opale, per loro natura disperdono il 60% della luce oltre ad un decadimento luminoso del 15% a causa dell’invecchiamento progressivo della superficie del globo stesso. Il flusso luminoso efficace (quello che arriva sulla strada e non viene disperso in cielo) per i globi sostituiti era di circa 5.300 lumen. Il flusso luminoso efficace dei nuovi apparecchi illuminanti a led è pari a 5.710 lumen. Vista la differenza positiva a vantaggio del led e tenuto conto anche del risparmio energetico ottenuto, l’intervento in termini di lumen utili diretti verso le strade ed i marciapiedi risulta quindi migliorativo. Quanto sopra ovviamente qualora gli ostacoli tipo alberature o siepi o altri oggetti non siano da impedimento alla diffusione della luce».
Stanotte siamo stati a verificare la situazione ed effettivamente ci sono alcuni punti più bui. Ma la situazione che abbiamo registrato nel complesso non è tragica. Solo in alcuni interni di via dei Ligustri, via delle Camelie, via del Biancospino, via dei Melograni e via dei Rododendri si registrano alcuni coni d’ombra più importanti, ma si tratta di piccole macchie di leopardo in un rione che tutto sommato ben illuminato.
Coni d’ombra per lo più dovuti a piante, quindi risolvibili con una potatura e probabilmente in molti casi di carattere prettamente stagionale, visto che la chioma di gran parte di questi alberi si riduce nei mesi invernali. In altri casi invece, come in via dei Ligustri, dove ci sono tratti con doppio marciapiede e una fila di alberi nel mezzo, è la zona a ridosso delle pareti delle case ad essere buia: ma non è chiaro se il tratto di marciapiede interno sia di competenza pubblica o condominiale. In definitiva l’illuminazione è soddisfacente, se non per alcune specifiche criticità che potrebbero essere risolte con pochi punti luce in più.