Limonaia di Villa Strozzi
Passeggiando per il Parco di Villa Strozzi al Boschetto si incontrano diversi edifici, la Villa, la Limonaia e le scuderie.
La Limonaia di Villa Strozzi, o serra fredda se preferite, venne costruita nella prima metà dell’Ottocento dall’architetto Giuseppe Poggi. Il Poggi realizzo una struttura a logge con ampie vetrate, posizionata verso sud di maniera che rimanesse soleggiata per buona parte della giornata, per ricoverarvi gli agrumi e le piante esotiche che non potevano rimanere all’aperto nei freddi mesi invernali.
Nel 1973 il comune di Firenze decise di trasformare il complesso di villa Strozzi in uno spazio polivalente per l’arte contemporanea. Giovanni Michelucci, già autore della Stazione di santa Maria Novella e del Ponte alle Grazie, per citarne alcuni, venne incaricato di riprogettare l’interno dell’edificio.
Michelucci ideò uno spazio attraversato da percorsi aerei nel quale la copertura diveniva spazio per lo spettacolo e la sistemazione interna si poneva in decisa autonomia rispetto al guscio ottocentesco che venne debitamente restaurato e consolidato, per mancanza di fondi il progetto venne però semplificato, eliminando il sistema delle passerelle interne previsto da Michelucci.
Della Limonaia ottocentesca sono stati mantenuti la fronte e i due prospetti laterali con le serliane a tutto sesto di chiara ispirazione palladiana, giudicati artisticamente più rilevanti. Lo spazio interno è stato destinato ad auditorium e a sala per mostre temporanee. La Limonaia di Villa Strozzi fu conclusa nell’estate del 1998 e ufficialmente inaugurata il 6 luglio.