Non c’è pace per i giardini di via dell’Argingrosso. A primavera raccoglievamo le segnalazioni dei residenti riguardo al giardinetto vicino via Ussi, dove si consumavano rapporti sessuali all’aria aperta. Da tempo è nota inoltre una situazione critica al parco dell’Argingrosso, tra prostituzione e scarichi abusivi di rifiuti, il problema del grande parco sembra ora sconfinato ai più piccoli giardinetti pubblici tra le case popolari di via dell’Argingrosso, vicino ai civici 139. Un piccolo spazio in cui solitamente si ritrovano i bambini a giocare e i genitori a fare due chiacchiere, e, da qualche tempo, sembra anche qui, giri di incontri sessuali notturni e drogati, anche in pieno pomeriggio. Beffarda coincidenza, come in via Ussi, anche in questo caso incuranti del fatto che sia un luogo frequentato dalle famiglie e a pochi metri da un asilo, la scuola Poli.
Il problema e la facilitazione sembra risiedere proprio nella vicinanza con il grande parco dell’Argingrosso, che offre protezione e una facile via di fuga, così come risultano, per usare un eufemismo, “commercialmente strategici” gli svincoli di Ponte all’Indiano: «In questo giardino vediamo continuamente lo spaccio di droga – lamenta una mamma alla nostra Redazione – C’è un tipo sospetto che se ne sta spesso in un angolino, attende qualcuno, poi quando le persone arrivano vanno insieme dietro l’argine. È un uomo di carnagione scura, straniero, sempre ben vestito, se non fosse per l’atteggiamento losco che ha, non si direbbe mai che sia uno spacciatore, ma lo sospettiamo. Vediamo che dietro l’argine nasconde roba. Poi ci sono dei tizi che sembrano proprio a fare da palo…
«La Polizia? L’abbiamo chiamata in parecchi nel nostro condominio, ma è arrivata dopo diverso tempo, quando ormai erano andati via».
«La sera c’è gente che va a fare sesso. All’indomani ritroviamo preservativi e montagne di fazzolettini, dove ci sono i bambini che ci giocano, che si rotolano. Non sappiamo se sia prostituzione o sia un luogo di consumo per le coppiette, ma in ogni caso non è certo il posto adatto… Noi genitori sappiamo tutti che al parco di là dall’Argine, soprattutto al laghetto, c’è prostituzione e incontri tra omosessuali, è una situazione nota da tempo che è finita persino alle Iene e sui quotidiani nazionali. Persino a mio marito, mentre passeggiava con me, tranquillamente, un pomeriggio, si sono avvicinati a fare delle proposte indecenti. La situazione persiste e abbiamo smesso di andare al parco dell’Argingrosso nostro malgrado. Pensavamo che fosse confinata lì, al di là dell’argine, dove va avanti da anni. Invece no. Ora i rapporti sessuali si consumano anche qui, sotto le nostre finestre, nei giardinetti tra i condomini. Non li vediamo perché si nascondono sotto a un albero, nel buio, ma all’indomani ne ritroviamo le inequivocabili tracce»
Oltre a questo, è il Far West dei soliti vandali e ragazzini sbandati: «Li vedi che spaccano di continuo scivoli e altalene. Per non parlare delle canne che si passano… non sono sigarette, si riconosce bene dall’odore»
«Abbiamo paura – conclude disperata la madre – Non vogliamo che sia questo il il contesto in cui crescere i nostri figli. Questa situazione va avanti da mesi, sempre peggio, nessuno si sta muovendo per risolverla».