Oro e gioielli sottorrati nell’area cani
Sgominata una banda di ladri professionisti
Un’operazione non facile quello che la Polizia ha compiuto negli scorsi giorni a seguito di una serie di fermi di indiziato di delitto emessi dalla Procura della Repubblica di Arezzo. Quattro poliziotti feriti, picchiati da una banda di ladri professionisti che tentava di resistere all’arresto causando in alcuni casi fratture, in altri traumi e contusioni. Un agente con una prognosi di un mese, riporta una frattura alla mano, un altro con prognosi di venti giorni, riporta una frattura a una costola, altri due di una settimana. I presunti ladri erano disposti a tutto, senza remore, per non finire in cella: uno di loro ha persino tentato di saltare, come nei film d’azione, da un terrazzo a un altro, dal sesto piano, ma ha miseramente fallito rimanendo goffamente incastrato nelle paratie.
Sono cinque albanesi, di età compresa tra 21 e 37 anni, domiciliati a Firenze. Con loro abitava anche una donna, anch’essa albanese, che ha compartecipato alla violenta resistenza a pubblico ufficiale. Avevano la loro base operativa nel nostro quartiere, in un appartamento dove organizzavano i colpi nella provincia di Arezzo e sembra da alcuni indizi, abbiano compartecipato anche ad altri furti a Firenze.
Oro e gioielli sotterrati nell’area cani di via Chimenti, su quel terreno là dove centinaia di persone portavano fido a spasso ogni giorno senza sospettare del bottino sotto i piedi. Valori che la Polizia ha ritrovando scandagliando il terreno con i metal detector. Ovviamente si trattava della refurtiva di almeno quattro furti compiuti tra il Casentino e il Valdarno nella scorsa settimana, tra il 16 e il 20 luglio. I criminali avevano rubato denaro, gioielli e orologi per oltre 18mila euro di valore.
Il personale della squadra mobile attraverso intercettazioni hanno potuto sentire conversazioni in cui vantavano i risultati ottenuti e il bottino rubato. Parlavano di punti in ordine all’oro raccolto, scambiandosi anche commenti sulla bellezza delle case visitate e si rallegravano dei risultati ottenuti facendo chiaro riferimento ai proventi dell’attività illecita. Non sempre i colpi però erano fruttuosi: in due casi, a Loro Ciuffenna, hanno sentito i poliziotti, i ladri lamentavano del fallimento.
Fonte: Questura