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Il Mammut d’Oltrarno

La storia del ritrovamento di un fossile di Mammut a Firenze in Oltrarno nei pressi di Porta Romana

Oggi il reperto appartenente all’elefante preistorico è in esposizione al Museo di Paleontologia di Firenze

Ha sempre suscitato una certa curiosità e stupore il ritrovamento di fossili preistorici nei tempi moderni. Resti di grandi animali estinti, di mammiferi di tutte le taglie e anche di dinosauri, che il più delle volte riaffiorano in modo del tutto casuale in seguito a lavori stradali o scavi di altro tipo. La Toscana è da sempre luogo dove simili ritrovamenti sono quasi all’ordine del giorno. Basti pensare ai numerosi fossili di molluschi, crostacei, squali e addirittura balene, rinvenuti nelle zone di Pisa, Empoli, Castelfiorentino, Pienza e altre località della regione che tanti milioni di anni fa erano sommerse dal mare, ma anche dei resti di animali della savana africana come grandi felini, ippopotami e rinoceronti nel Chianti e nel Valdarno, zone queste dove prima il clima era molto più caldo di adesso.

Ne è testimonianza il rinvenimento dell’intero scheletro di un maestoso Mammut Meridionalis, storico antenato dell’elefante estintosi in epoca preistorica insieme agli altri esemplari lanosi che popolavano le fredde tundre euro-asiatiche. Il suo fossile è stato ritrovato nei pressi di San Giovanni Valdarno ed è osservabile oggi al Museo di geologia e paleontologia di Firenze situato precisamente in via Giorgio La Pira.

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Mammut Meridionalis in esposizione al Museo di Paleontologia di Firenze

Nello stesso museo si trova un reperto che ha a che fare per certi aspetti anche con il nostro quartiere. Il perché è presto detto. In un’ala del museo si può infatti osservare una zanna di mammut, ritrovata in pieno Oltrarno vicino a Porta Romana, quindi al confine tra i Quartieri 3 e 4. La scoperta del fossile risale al lontano 1865, durante i lavori di ampliamento cittadino eseguiti per Firenze capitale, nelle proprietà appartenenti a Re Vittorio Emanuele II, il quale fece dono del reperto al museo. Ricordiamo, a dover di cronaca, che nello stesso anno Legnaia smise di essere un Comune e tutto il suo territorio fu annesso alla giurisdizione di Firenze, come vi abbiamo raccontato in questo articolo.

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La zanna di Mammut trovata in zona Porta Romana e attualmente in esposizione al Museo di Paleontologia di Firenze

Tornando al nostro mammut di Oltrarno, risalente come periodo al Pleistocene Inferiore, è importante sottolineare come questa testimonianza certifichi la presenza, nel remoto passato, di una fauna molto particolare nelle nostre zone collinari. Ci riferiamo in particolare a quelle di Bellosguardo, ma anche in pianura, nell’area compresa tra le Cascine e i Renai di Signa, dove sono stati trovati anche i fossili di esemplari di Stephanorhinus Etruscus e Leptobos Etruscus, rispettivamente antenati degli attuali rinoceronti e bufali africani.

A cura di David Fabbri

Mammut

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