Supplente inviato alla scuola per l’infanzia Niccolini di Firenze, a Legnaia, ma solo per un giorno. La proposta di Marcheschi: “Le scuole comunali, in mancanza di risorse, passino allo Stato”
All’asilo Niccolini, in seguito alla protesta dei genitori raccolta ieri dal consigliere regionale Paolo Marcheschi (Fdi),viene inviata una supplente, ma pare che sia solo per un giorno. È quanto riporta in un comunicato il consigliere stesso, che torna sad aggiornare sul caso della scuola d’infanzia Niccolini dove non si trovano insegnanti per le supplenze e i piccoli vengono spostati arrivando a creare classi di 30 bambini.
«Sulla scuola dell’infanzia Niccolini il Comune di Firenze si è degnato di “rispondere” ai tanti genitori che segnalavano da tempo la mancanza di insegnanti per le supplenze – commenta il Consigliere regionale Paolo Marcheschi (Fdi)- . Evidentemente era necessario sottoporre la questione alla stampa. Vengo a sapere che proprio stamani, guarda caso, è stata inviata una supplente a supporto del personale ordinario ma solo per un giorno Ovviamente non mi accontento, né delle risposte fumose del vicesindaco Cristina Giachi, né di questa soluzione provvisoria che non pone alcun rimedio. Nel frattempo, parlando con la direzione del comprensivo Ghiberti, mi hanno specificato che la scuola dell’infanzia “Niccolini” è di gestione comunale. Quindi le responsabilità ricadono assolutamente sulle spalle di Palazzo Vecchio, la Giunta di Firenze è chiamata a trovare una soluzione immediata per evitare il continuo smistamento dei bambini. Questo caso evidenzia la mancanza di programmazione della Giunta comunale, il problema era noto da tempo ed una soluzione poteva essere trovata. Propongo che se il Comune non ha risorse disponibili lasci che l’istituto passi sotto l’ala dello Stato così da poter accedere alle graduatorie statali».