Sabato pomeriggio Il Giardino del Tempo presenta il libro Capitan Giacomo trova il Tesoro, l’intero ricavato sarà devoluto all’ospedale pediatrico Meyer per i bambini malati di tumori del sangue
Sarà un pomeriggio tutto dedicato ai bambini, questo sabato 13 ottobre. per quelli che stanno bene, che possono correre e giocare. E ancor più per quelli che stanno male, costretti in un letto, la cui unica speranza d tornare a correre e giocare è legata alle cure mediche. L’associazione Il Giardino del tempo presenterà, alle 17, nei propri locali via Andrea da Pontedera 57 – 59 in zona Legnaia a Firenze, il libro Capitan Giacomo trova il Tesoro.
«Sarà un pomeriggio gratuito, pensato per i bambini – hanno spiegato dall’associazione – Saranno lette parti del libro e si concluderà con una merenda. Durante l’evento sarà possibile acquistare il libro con un contributo di 10 euro: l’intero ricavato sarà donato al reparto di oncoematologia dell’ospedale pediatrico Meyer»
Capitan Giacomo trova il Tesoro è un libro illustrato per bambini scritto da Valentina Trambusti con illustrazioni del pittore Armando Fontana. Una fiaba ispirata alla celebre storia di Peter Pan dove anche Capitan Uncino è un eroe. Ma non vogliamo anticipare troppo…
«Quando si scrive una storia per bambini la cosa più difficile è trovare il linguaggio più adatto; io non ho incontrato questa difficoltà, forse perché io mi sento ancora molto bambina, sono sognatrice – ha detto Valentina Trambusti nella prima presentazione tenutasi lo scorso lunedì primo ottobre nel Salone delle feste del Consiglio regionale – Quando mi è stato rimproverato, anche recentemente, mi sono chiesta: perché questa dimensione di sogno dovrebbe essere sbagliata? Si riesce a gioire in una maniera più semplice, più spigliata, e si riesce ad affrontare meglio gli ostacoli, la malattia in maniera più semplice (…). Mi è stato chieste di scrivere una favola sulla disabilità. Partire è stato difficile (…) ma, quando ho iniziato a scrivere, la storia, in pochissime ore era già scritta. L’ho scritta immedesimandomi nel soggetto. Ognuno nella propria vita vive dei momenti di difficoltà, di disabilità, che non per forza è una disabilità fisica, ma può essere anche una disabilità del cuore, che è forse più diffcile da affrontare, perchè quella fisica è tangibile, mente l’altra non si vede (…) La cosa più difficile, nel mio caso, è stato chiedere aiuto, perché ci si vergogna (…) Come fa capitan Giacomo, lui non chiede aiuto, preferisce scappare.Ma poi si accorge che è facile chiedere aiuto. Ed è un pappagallo che glielo fa capire, quando gli dice: “Te sei senza la mano, io ti posso aiutare a prendere la frutta. Ma a me, che sono senza le penne della coda, e non riesco a volare, mi puoi aiutare tu, quando mi porti a giro sulla spalla”. Il messaggio fondamentale che cerco di dare in questa storia è che non bisogna mai vergognarsi di chieere aiuto»
Un bellissimo primo obiettivo intanto è già stato raggiunto: al reparto di Oncoematologia sono state inaugurate delle nuove camere ed è stato eseguito un restyling del Day hospital con il tema ispirato alla fiaba di Peter Pan, all’Isola che non c’è e al libro Capitan Giacomo trova il tesoro.
L’evento è realizzato grazie al contributo del caffé pasticceria Serafini di via Gioberti. Per informazioni cosultare www.ilgiardinodeltempo.it