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Centri di rimpatrio irregolari anche a Firenze, la richiesta di Forza Italia

231 nuovi extracomunitari irregolari sul nostro territorio

Cellai, Stella e Marchetti (Forza Italia)chieono i centri di rimpatrio in adeguamento alla normativa nazionale

Centri di rimpatrio – I consiglieri comunali Cellai, i consiglieri regionale  Stella e Marchetti, l’onorevole Mugnai, e il coordinatore provinciale Giovannini chiedono perché a Firenze l’Amministrazione si ostini a dire di no al centro di rimpatrio. Sarebbero infatti, solo quest’anno, 231 i nuovi extracomunitari irregolari sul nostro territorio. Si tratta di fatto di persone che pur avendo provato a fare domanda per asilo politico hanno avuto un diniego della richiesta perché di fatto esuli politici non sono e non hanno titolo di permanere nel Belpaese. Uno dei problemi che è percepito fortemente anche nel nostro quartiere di Firenze e su cui da parte del gruppo consiliare si chiedono chiarezza e adeguamento alle regole.

«Il Sindaco Nardella ha comunicato alla città che, dall’inizio dell’anno a maggio, sono 231 i migranti che a Firenze hanno avuto il diniego alla loro richiesta di asilo politico, dovrebbero quindi essere usciti dalle strutture di accoglienza in quanto irregolari ma dei quali non sappiamo più niente. Perché – sottolineano gli esponenti di Forza Italia – la Regione Toscana si ostina a dire no a quel centro di rimpatrio previsto dalla legge che servirebbe esattamente a dare una sistemazione e, al contempo, controllare coloro cui non è stato riconosciuto il diritto di asilo in attesa del rimpatrio nel Paese di origine?»

«Rossi ha sempre detto no e vorrebbe la sanatoria per tutti i casi di questo genere, oltre il 70% delle richieste fatte in Toscana e il Pd non ha fatto nulla per convincerlo diversamente – concludono gli esponenti di Forza Italia – Nardella li chiama migranti fantasma, ma il suo partito in Regione c’è stato in carne ed ossa, altro che fantasmi, ed ha avuto tutto il tempo per provare a fare qualcosa che non ha mai fatto per paura di una crisi politica con Rossi che non si poteva permettere. Oggi  ci dicono che siano quasi diecimila i richiedenti ospiti in strutture toscane. E tra questi che ne sarà di quelli che avranno il diniego? Altri fantasmi, altri rischi. Per i toscani e per gli stessi irregolari».

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