L’Mcl San Bartolo a Cintoia inaugura un servizio per aiutare le famiglie in difficoltà del rione, si cercano volontari
L’associazione Mcl San Bartolo a Cintoia è partita con uno sportello multi servizio per le difficoltà, le povertà e i bisogni, aperto, in via sperimentale aperto ogni giovedì dalle 17 alle 19. Lo Sportello per le difficoltà dell’Mcl San Bartolo, si occuperà di distribuzione di vestiario alle famiglie in stato di bisogno del rione e nel procurare un orientamento professionale legale, psicologico o sindacale per andare a intervenire sulle cause.
«L’idea nasce dalla constatazione che la crisi economica ha avuto pesanti riflessi anche sul nostro territorio – hanno spiegato i consiglieri Carlo Casini, Sandra Badii e Marzia Grando – Il rione di San Bartolo a Cintoia ha sofferto particolarmente questa congiuntura, perché qui più che in altri territori del quartiere, vi una concentrazione piuttosto alta di famiglie appartenenti alle classi più fragili della popolazione. Lo sportello consterebbe di un ascolto iniziale della persona in situazione di difficoltà. Vogliamo andare ad agire innanzitutto sulle cause della difficoltà o della povertà e non sulla mera erogazione. Per usare una metafora, vogliamo cercare di tappare la falla alla barca, piuttosto di svuotare l’acqua con il secchiello. L’ascolto sarà mirato innanzitutto a individuare quali sono i bisogni della persona. Una volta che i volontari avranno individuato questi, la persona sarà indirizzata a un appuntamento con uno degli specialisti del circolo per un orientamento legale, lavorativo o psicologico. Dei nostri soci avvocato, sindacalista e psicologa si sono resi disponibili a fornire un orientamento gratuito agli utenti che si rivolgeranno allo sportello. Parallelamente andremo ad agire su qualche bisogno più imminente, facendo distribuzione di vestiario per famiglie in forte difficoltà economica. Siamo consci che questo servizio sarà una goccia nell’oceano, ma l’oceano è fatto di gocce».
«Ci manca ancora solo una cosa fondamentale: avere quanti più volontari possibili per garantire la continuità e l’efficienza dello sportello – concludono dall’Mcl – Non è necessario avere altro se non spirito di solidarietà e buona volontà. L’impegno che richiediamo è minimo. Per voi è così poco, ma per gli altri, per chi ha bisogno, sarà tantissimo»