Le 10 cose che forse non sapevi sul mercato delle Cascine
In attesa del 9 gennaio, giorno della riapertura della passerella, ecco 10 curiosità sul mercato delle Cascine. Le sapevate tutte?
Martedì, giorno di mercato delle Cascine per i Fiorentini. E soprattutto per gli Isolottini, almeno finché c’era la passerella aperta… ma dovremo pazientare ancora una settimana
1 – Il mercato delle Cascine è tradizionalmente il mercato del martedì mattina dei fiorentini. È certamente il mercato ambulante settimanale più grande di Firenze, ma secondo alcune fonti è addirittura il più grande mercato settimanale della Toscana.
2- Esso non si tiene solo il martedì dalle 7.00 alle 14.00, ma anche tutte le domeniche di dicembre e il martedì antecedente il Natale dalle 8.00 alle 18.00 e le quattro domeniche precedenti la Pasqua (Fiera quaresimale) dalle 8.00 alle 19.30
3- Il mercato delle Cascine attualmente è lungo circa un chilometro e si estende su un tra due file parallele di bancarelle dalla passerella dell’Isolotto sino al ponte della tramvia. Solo all’altezza della passerella dell’Isolotto, in piazzale Kennedy, ci sono più file parallele. Questo perchè in origine il mercato era molto più lungo e arrivava sino a ponte alla Vittoria; ma da dopo la la costruzione della tramvia è stato letteralmente tagliato in due dai binari, quindi si cerco di compensare con questa soluzione. Il fatto causò non poche polemiche e proteste tra i commercianti, che tuttoggi non sono molto contenti della soluzione.
4- Il lungarno alberato che ospita il mercato delle Cascine è conosciuto comunemente come via Lincoln. In realtà il vero viale Lincoln ariva solo al viale del Galoppo (in corrispondenza di via dei Melograni sul nostro lato d’Arno); il tratto che va da qui sino alla passerella si chiama viale dei Lecci.
5- Altra particolarità di viale Lincoln è che è la prima strada a Firenze lungo la riva destra dell’Arno a chiamarsi viale e non lungarno. Da lungarno Aldo Moro sino a lungarno Vespucci, tutte le vie che affacciano sull’Arno si chiamano appunto lungarno; passato piazzale Vittorio Veneto questa usanza si perde.
6- I Fiorentini sono sempre più insodisfatti dal mercato delle Cascine: come moltri altri mercati ambulanti ha perso di autenticità e ha sofferto la globalizzazione dei prodotti. Si trovano sempre più prodtti di scarsa qualità e produzione cinese, sempre più ambulanti stranieri e meno commercianti adatti a trovare il prodotto particolare che si cerca a un mercato. Inoltre sovrabbondano gli abusivi che tentano di vendere la loro merce facendo concorrenza ai commercianti regolari. Per rendersi conto di quanto si siano disaffezionati i Fiorentini dal mercato delle Cascine, basta leggere le recensioni su Tripadvisor.
7- Di contrasto a abbigliamento, calzature e oggettistica sempre più di scarsa qualità, c’è un aumento dell’attenzione verso l’agroalimentare: i banchi che vendono cibi particolari e di nicchia sono aumentati. Non vi sarà difficile trovare formaggi e salumi introvabili nella grande distribuzione, verdura e frutta fresche di giornata, pesci essiccati, pani cotti a legna, specialità regionali varie.
8- Tuttavia anche tra l’abbigliamento resistono alcuni storici commercianti che puntano tutto su qualità, prodotti artigiani, tradizione e rapporto con il cliente. Alcuni sono diventati dei veri e propri “personaggi” molto amati dai fiorentini, presenza fisse che rallegrano il mercato e lo riempiono di fiorentinità. Chi non ricorda Razzolino, il cui banco oggi è tenuto dal figlio?
9- Non solo tra i bancherellai, ma anche tra gli altri frequentatori del mercato si inc0ontravano dei veri e proprio personaggi. Tutti ricordano con affetto l’amico di Gianni Morandi che girava per il mercato con la sua cassetta delle offerte legata al petto e per pochi spiccioli cantava le canzoni del grande cantante di Monghidoro. Così giravi tra i banchi e sentivi di sottofondo Occhi di ragazza, quanti cieli, quanti mari che m’aspettanoooo o C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones, girava il mondo, veniva da gli Stati Uniti d’Americaaaaa
10- Il mercato delle Cascine è balzato più volte alle cronache per fatti spiacevoli, di violenza e di degrado. Molti di questi hanno riguardato il massiccio abusivismo commerciale da alcuni venditori non autorizzati, per lo più di origine africana; questa rete commerciale abusiva, a seguito dei ripetuti controlli delle autorità, si spostò sulla riva opposta nei pressi di piazza Paolo Uccello dove si venne a creare un vero e proprio mercatino parallelo, che è perdurato alcuni mesi. Oltre ai logici problemi di natura commerciale, l’abusivismo aveva portato a fatti di inaudita violenza; uno dei più eclatanti accadde lo scorso 17 ottobre 2017: un anziano di 90 anni era intento a fare la spesa al mercato; durante una fuga dalla Polizia Municipale fu travolto e ferito alla testa da due venditori abusivi senegalesi, sembra in maniera volontaria, al fine da costringere gli agenti a prestare soccorso invece che a perpetrare in maniera subitanea il controllo nei loro confronti. per fortuna i due abusivi furono comunque raggiunti e fermati dalle autorità, anche grazie alla collaborazione di alcuni passanti e ambulanti.