Proseguono regolarmente i lavori per il rifacimento della passerella dell’Isolotto, ma tra i banchi del mercato si registra un forte calo di affluenza
La passerella dell’Isolotto è chiusa ormai da due settimane per il rifacimento del nuovo ponte pedonale. Dopo qualche perplessità e non poche preoccupazioni tra i cittadini, tuttavia gli isolottini sembrano essersi abituati ad allungare il tragitto per valicare l’Arno, in attesa della nuova, definitiva passerella che arriverà a inizio ottobre.
Tuttavia c’è chi ha avuto conseguenze molto pesanti dalla chiusura del ponte: i commercianti dello storico mercato di piazza dell’Isolotto, che hanno visto un notevole calo di clientela dall’inizio dei lavori. Un’ulteriore stangata in tempi di crisi e in un periodo, quello estivo, che già soffre lo svuotamento della città per le ferie. Nonostante questo tra i commercianti e gli ambulanti della piazza c’è una speranza ottimistica: seppure l’estate sarà molto difficile da superare, alcuni auspicano che con la nuova passerella, più agevole e larga senza le transenne laterali che ne riducevano la sezione, i flussi di clientela incrementino leggermente.
«C’è stato un calo di lavoro nelle ultime settimane – dice un commerciante di calzature – Certo, in parte è dovuto alle ferie, ma molto è da imputarsi anche alla chiusura della passerella. Erano parecchie le persone che arrivavano dall’altra pate dell’Arno, soprattutto anziani, che erano abituate a parcheggiare la macchina nel piazzale delle Cascine e fare la passeggiata a piedi sin qui al mercato».
«Il calo di lavoro è stato davvero forte dopo la chiusura della passerella – proseguono da un banco di frutta e verdura – almeno del 40%!»
«C’è stata una grande diminuzione dei clienti da quando hanno cominciato i lavori sulla passerella – spiegano al chiosco del lampredotto – è naturale e ce lo aspettavamo. Semplicemente, la gente per andare di là, non passa di qua. Ciclisti, persone che andavano a passeggiare alle Cascine… sono spariti negli ultimi giorni. Alle 14.30 possiamo tirare giù i bandoni, tanto non arrivano più clienti. Soprattutto il martedì, giorno del mercato delle Cascine, era il giorno di maggior lavoro perché erano tante le persone di passaggio qui. Anche i concerti estivi delle Cascine avrebbero portato afflusso. Questa chiusura è un disastro per il commercio nella piazza, ma ormai siamo vaccinati, è la quarta volta da quando siamo qui che chiudono la passerella. Comunque va tutto bene, basta che stavolta sia la volta definitiva. Alla fine, siamo ottimisti, siamo fiduciosi che se viene fatta bene come si spera, verrà un bel lavoro e durevole nel tempo. Stringiamo i denti e andiamo avanti per l’estate!»