Nel tardo pomeriggio dell’8 aprile una ragazza, in stato confusionale ed in lacrime si è presentata dai Carabinieri presso la Stazione di Firenze Legnaia a seguito di una brutale lite con il ragazzo convivente, nel corso della quale era stata fisicamente aggredita e legata al letto con una fune, con l’obiettivo di impedirle di uscire di casa durante l’assenza dell’uomo. A tale scopo l’uomo, di nazionalità albanese, le aveva anche tolto le chiavi di casa, per evitare che la stessa potesse allontanarsi o fuggire. Riuscita a sciogliersi, la ragazza è uscita di casa calandosi da una finestra dell’appartamento, al piano rialzato, arrivando per strada dove ha trovato dei passanti che le hanno prestato soccorso, accompagnandola dai Carabinieri.
La ragazza ha raccontato alle forze dell’ordine quanto accaduto, specificando che in passato, nell’arco dell’ultimo anno, vi erano stati altri episodi di aggressioni, causati della gelosia dell’uomo. Durante la successiva perquisizione svolta dai militari dell’Arma è stata poi rinvenuta, nell’abitazione dell’indagato e precisamente nell’armadio, una fune, probabilmente la stessa utilizzata per legare la ragazza, a testimonianza di quanto avvenuto. Dopo tutti gli accertamenti del caso l’uomo è stato dichiarato in stato di arresto per i reati di maltrattamenti in famiglia e sequestro di persona. La vittima, scossa per quanto accaduto, è stata soccorsa in caserma da sanitari del 118, in attuazione del c.d. codice rosa, il protocollo riservato alle vittime di questa tipologia di reati.