Colpiscono ancora le baby gang all’Isolotto e alzano sempre più il tiro: a questo giro hanno mandato all’ospedale un ragazzino di appena 14 anni, colpito ripetutamente a colpi di catena in faccia. Solo per miracolo l’adolescente se l’è cavata con una settimana di prognosi: la violenta mattanza non è stata letale solo per un pelo. Autori di tanta efferatezza l’ennesima banda di poppanti allo stato brado, alias baby gang, che domenica pomeriggio hanno assaltato il ragazzino, per giunta più piccolo di loro.
Secondo quanto ricostruito dalla Polizia e riportato dall’Ansa, il gruppo di giovanissimi, poco più grandi della vittima, tra i 15 e i 17 anni, avevano attirato la vittima facendo dare appuntamento con un conoscente per chiarire una questione. Se non ché all’incontro, questo si è presentato con la compagnia degli amici armati.
Il 14enne, violentemente percosso, è stato lasciato agonizzante in terra, mentre la baby gang è scappata senza avere neppure il coraggio e la pietà di prestare soccorso al coetaneo.
Per fortuna un passante ha visto il giovanissimo in terra in gravi condizioni e ha chiamato immediatamente i soccorsi. Sono arrivati sul luogo 118 e una volante della Polizia, che adesso sta indagando sull’accaduto. Poi la corsa all’ospedale pediatrico Mayer, dove oltre a varie contusioni, è stato riscontrato all’adolescente anche un forte trauma cranico.
“Una vicenda gravissima che dimostra come a Firenze il fenomeno delle baby gang sia ormai in crescendo – commenta la Lega, in una nota diramata dal capogruppo in Comune, Federico Bussolin, il commissario comunale di Firenze, Federico Bonriposi e il capogruppo al Quartiere 4, Davide Bisconti – Sono mesi che denunciamo che troppo spesso casi di aggressione verso minori in tutti i quartieri! Sicuramente occorre porre più attenzione nella educazione e formazione dei nostri figli ma anche vigilare affinché la stessa città non divenga terreno fertile per certa microcriminalità”.
“Nulla nasce per caso – continua il Carroccio –Alcuni dei fattori che influenzano i ragazzi e li spingono ad aderire a queste azioni sono i rapporti problematici con le famiglie, con i pari o con il sistema scolastico; difficoltà relazionali o di inclusione nel tessuto sociale; e un contesto di disagio sociale o economico. Questa l’analisi di Transcrime, il centro di ricerca interuniversitario sulla criminalità transnazionale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Alma Mater Studiorum Università di Bologna e Università degli Studi di Perugia, in collaborazione con il Servizio Analisi Criminale del Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno e il Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità del Ministero della Giustizia.”
“Il 14enne ha avuto un trauma cranico e contusioni, i medici hanno dato una prognosi di guarigione di sette giorni – concludono i tre leghisti – Stavolta è andata così, ma cosa si deve aspettare per avere risposte da questa amministrazione? Siamo estremamente preoccupati, così come le famiglie fiorentine. Possibile non si possa aumentare la videosorveglianza in città soprattutto nei luoghi più frequentati dalla gioventù? Cosa dovranno fare i genitori per stare tranquilli? Il Quartiere 4 sta diventando invivibile da mesi ormai esso è diventato luogo di violenza, furti, spaccate e spaccio senza controllo. Il tutto prolifera senza che arrivino mai risposte serie per contrastare questo degrado sociale.”