Cascine, pitbull sciolto sbrana e uccide barboncino
Vittima il cane di un'anziana signora aggredito da quello di un senza fissa dimora. Accade durante il mercato e davanti a dei bambini. Per fermare il cane da combattimento, interviene la polizia
Stava passeggiando insieme alla sua anziana padrona per il parco delle Cascine nel giorno del mercato, con gli ultimi banchi che smontano, nel primo pomeriggio. Era buffo e festoso, faceva tanta compagnia a quella donna in là con gli anni, il suo barboncino. Quando, d’improvviso, dal nulla, sbuca un cane molto più grande, inferocito, senza un motivo e gli si scaglia contro. Lo stringe in quelle fauci che lo stritolano, non molla la presa. L’anziana urla, ma non riesce a placare quel pitbull che sta assassinando il suo cagnolino. Sembra una macchina da guerra, inarrestabile.
Proprio in quel momento per fortuna stava passando una pattuglia della Polizia che aveva ultimato il turno di servizio alle Cascine e stava rientrando in caserma. I poliziotti non ci hanno pensato due volte, nonostante la pericolosità di quella belva inferocita e hanno provato a salvare, invano, il barboncino, ma anche gli astanti. In qualunque momento, il pitbull infatti, avrebbe potuto mollare la presa della bestiola e gettarsi al collo dell’anziana o dei bambini terrorizzati che osservavano la scena, urlando.
Gli agenti hanno fatto memoria di tutto il loro addestramento e sono entrati in azione a mani nude, sono riusciti a far desistere dalla presa letale la belva inferocita, poi l’hanno fatto allontanare da tutti perché non uccidesse altri animali o persone.
Gli uomini della Questura hanno poi subito cercato di salvare il barboncino, che si presentava in condizioni disperate. Hanno provato a fare il possibile per non farlo morire: lo hanno avvolto delicatamente in un giubbotto della Polizia e cercato di tamponare le ferite e sono corsi disperatamente alla vicina clinica veterinaria di là dall’Arno. Purtroppo, il barboncino ha esalato poco dopo il suo ultimo respiro.
Nel frattempo il pitbull sciolto era tornato dal suo padrone che lo aveva messo al guinzaglio e non era neanche intervenuto a fermare la sua ferocia. L’uomo, un trentenne nordafricano senza fissa dimora, ha provato a giustificarsi dicendo che il cane gli era scappato. Adesso rischia una denuncia, ma le possibilità di un risarcimento per la signora, se il senza fissa dimora risultasse nullatenente e il cane risultasse non assicurato, sarebbero molto poche. llpitbull intanto è stato affidato al Centro Unità Funzionale di Igiene Urbana e Veterinaria dell’Azienda Usl Toscana.