Ancora quindici giorni, se tutto va liscio, prima di rivedere via delle Bagnese riaperta. la strada è infatti chiusa dalla notte dello scorso giovedì a causa di un muro crollato. Lo ha dichiarato l’assessore alla Mobilità Stefano Giorgetti dopo le decisioni prese poche ore fa in un incontro nel cantiere fra i tecnici dei comuni di Firenze e Scandicci, il proprietario del muro crollato e la ditta che sta effettuando i lavori.
La possibilità di riaprire subito la strada di collegamento strategico tra Torregalli e Autostrada in verità ci sarebbe stata, ma avrebbe previsto un senso unico alternato, fino all’estate, quando con il calo fisiologico della circolazione, sarebbe comunque stata chiusa la strada per compiere il lavoro definitivo.
Si è scelto così di levarsi il dente subito, due settimane di chiusura con relativi disagi e via. Con buona pace degli automobilisti e dei residenti delle colline del nostro quartiere, prese d’assedio da chi segue il navigatore per cercare una strada alternativa, e spesso finiscono incastrati in manovre impossibili in strettissime stradine a doppio senso, come via della Grillaia e via della Pescaia.
Disagi che per la verità si cercherà di limitare con l’abolizione temporanea della corsia preferenziale in via Senese, così da poter arrivare dritti a Porta Romana e viali di circonvallazione: perché anche via del Gelsomino soffre parecchio l’impatto del traffico in questi giorni. Così si potrà più agevolmente compiere l’itinerario via Senese-viale Petrarca-viale Aleardi-piazza Gaddi-via del Sansovino-viale Talenti-viale Nenni per arrivare da Galluzzo verso Scandicci – Soffiano – Isolotto (e viceversa).
Altrimenti su Scandicci, si può utilizzare il percorso da via Volterrana e via di Vingone, per riscendere in piazza Kennedy. L’itinerario alternativo maggiormente consigliato è però l’autostrada.