Argingrosso, cresce il campo da Golf, la Commissione effettua il sopralluogo
Tre nuove buche in aggiunta alle nove attuali e la sistemazione di un campo incolto. Sopralluogo della Commissione sport. Giorgetti: " una disciplina ritenuta, a torto, destinata ad un pubblico più adulto ma che, invece, negli ultimi anni ha appassionato anche i più giovani"
Buone notizie per tutti i golfisti: il campo da Golf dell’Argingrosso crescerà e neppure poco: alle nove attuali si aggiungeranno altre tre buche. Anche la superficie aumenterà, grazie all’estensione su un campo confinante, attualmente incolto, che sarà sistemato con un bel pratino inglese. Una notizia buona dunque un po’ per tutto il quartiere, visto che che va a valorizzarsi quell’area per secoli chiamata Sardigna, al di là dell’Argingrosso, da sempre una delle più abbandonate della città.
La giunta ha riconosciuto un paio di settimane fa, su proposta dell’assessore all’Urbanistica Cecilia Del Re fa l’interesse pubblico dell’intervento di ampliamento temporaneo richiesto dalla società sportiva che gestisce l’impianto di via dell’isolotto. Adesso la questione va sempre più concretizzandosi: è stato infatti effettuato un sopralluogo della Commissione cultura e sport.
Per ora l’utilizzazione dell’area è concessa in via provvisoria, ma è probabile una successiva richiesta di ampliamento definitivo da parte della società.
“I membri della Commissione cultura e sport – spiega il presidente Fabio Giorgetti – ha visionato l’area verde, attualmente incolta e inutilizzata, che sarà oggetto di un intervento di bonifica e che permetterà di avere spazi in più per un’attività sportiva all’aria aperta, apprezzata dai cittadini e che ha contribuito allo sviluppo di momenti di socializzazione, integrazione e aggregazione, oltre che di benessere psico-fisico legati alla pratica sportiva. Il golf può essere praticato da tutti. È una disciplina ritenuta, a torto, destinata ad un pubblico più adulto ma che, invece, negli ultimi anni ha appassionato anche i più giovani che, praticando il golf a livello agonistico, sono riusciti ad ottenere buoni risultati sia a livello nazionale che internazionale”.
«È una bella realtà ed è l’unico golf presente in città – ha affermato il consigliere Alessandro Draghi, membro della Commissione – Mi piacerebbe che questo sport diventasse molto popolare, come nel mondo anglosassone. Sono contento che vada estendendosi con nuove buche; mi piacerebbe che venisse realizzata la club house, nonostante sia area golenale e quindi sia difficile da edificare, per i vincoli urbanistici, ma sarebbe un altro presidio utile contro il degrado della zona».
“La nascita del parco da golf dell’Isolotto – avevano detto due settimane fa al riconoscimento d’interesse pubblico della struttura gli assessori Del Re e Guccione – ha contribuito a migliorare la condizione ambientale dell’area grazie a un intervento di bonifica della parte compresa tra l’insediamento urbano e l’Arno. Con questo nuovo intervento, anche l’area circostante sarà oggetto di una riqualificazione ambientale che sarà realizzata dal privato per l’ampliamento temporaneo dell’impianto, in vista anche di una possibile sistemazione definitiva con la modifica della scheda urbanistica. Spazi in più per un’attività sportiva all’aria aperta, apprezzata dai cittadini e che ha contribuito allo sviluppo di momenti di socializzazione, integrazione e aggregazione, oltre che di benessere psico-fisico legati alla pratica sportiva. Lo sport è un importante strumento di rigenerazione urbana del territorio, e anche nel prossimo piano operativo e piano del verde valorizzeremo la riqualificazione di spazi verdi per ampliare la possibilità di fare sport all’aperto, così come immobili che possono ospitare nuovi impianti”.
“Partiremo dalla mappatura svolta dal consigliere delegato alla statistica Enrico Conti per individuare carenze e dare risposte a quella esigenza di prossimità che include anche lo sport, diventando quindi occasione di prevenzione anche dal punto di vista sanitario e di aggregazione sociale – avevano aggiunto i due assessori – Ne abbiamo parlato durante l’iniziativa promossa da Uisp Firenze alla fine dell’anno, che ha riunito l’amministrazione, l’Università di Firenze e la Città metropolitana, per arrivare ad una visione condivisa della città dello sport”.
