Si riaccendono le proteste sul parcheggio di via Chiusi, quello a servizio di BiblioteCanova e l’Asl. O che almeno dovrebbe essere tale; perché da quando fu realizzato, viene utilizzato come parcheggio per camper, o peggio, come campeggio abusivo da nomadi e senza fissa dimora. Una situazione che scatena polemiche non solo per l’improprio utilizzo, ma anche perché negli anni ha fatto susseguire episodi di cronaca nera.
A giugno 2019 uno di questi abusivi, forse sotto l’effetto di sostanze, giudicando dall’inspiegabile manovra, partì a tutta birra procedendo a zig zag, distruggendo quattro macchine e poi fuggendo, lasciando le malcapitate vittime che avevano lasciato le auto parcheggiato lì senza alcun intenzione di risarcimento. La notizia, che raccogliemmo in anteprima, scatenò scalpore e proteste, tanto da essere ripresa dalle cronache nazionali. Conseguì, due mesi dopo, un’operazione della Polizia municipale che confiscò due caravan irregolari e privi di assicurazione.
Per qualche tempo, tutto a posto. Poi la situazione è tornata a farsi tesa: nuovi camper, nuovi abusivi che bivaccano, i cespugli utilizzati come bagni pubblici, le donne hanno paura ad attraversare il parcheggio la sera. Adesso poi comincia pure l’operazione di conquista dello spazio esterno: stendini dei panni, tavolini e c’è persino chi giura di aver visto una gallina a becchettare. Sembra impossibile, ma tant’è.
A risollevare la situazione è Fratelli d’Italia, che sul decoro e il corretto utilizzo di quest’area combatte da anni:
“Torniamo a rimarcare il problema del parcheggio di via Chiusi –tuonano il capogruppo Fdi in Comune Alessandro Draghi e il consigliere Jacopo Cellai – Ancora oggi, nonostante le nostre segnalazioni, è utilizzato da persone senza fissa dimora che parcheggiano i loro camper di varie misure e di vari colori, dove non si potrebbe”.
“Nel nostro sopralluogo effettuato sabato mattina, abbiamo notato come alcuni addirittura lascino inscustoditi fuori dai camper numerosi oggetti tra cui bombole del gas che se maneggiate incautamente dai passanti possono costituire un pericolo – aggiungono Draghi e Cellai – Ho personalmente avvisato la Polizia municipale quando mi è stata riferita da alcuni residenti la presenza di galline che beccavano tranquille il mangime nel piazzalino; non ritengo via Chiusi un luogo idoneo per animali di questo tipo, per questo urgerebbe un controllo anche per la salvaguardia della salute di questi animali”.