Il presidente della Commissione urbanistica Renzo Pampaloni ha presentato una domanda d’attualità sulla nuova viabilità nel nodo di Ponte a Greve, a cui ha risposto l’assessore Stefano Giorgetti. Se il primo lotto verrà assegnato entro dicembre,e verrà completato entro otto mesi, per il secondo è necessario concludere un accordo con Terna, la quale dovrebbe spostare un traliccio dell’alta tensione che interessa l’area del progetto entro il 2023.
“Si tratta del lotto 1 del nodo della nuova viabilità a Ponte a Greve ed è un progetto da tempo in discussione al Quartiere 4 e molto atteso dalla popolazione. Sarà un modo per facilitare la fruibilità della zona e migliorare i collegamenti. Ci sono molte strade – ha spiegato Pampaloni assieme ai consiglieri Pd Leonardo Calistri e Francesco Pastorelli – che non possono più reggere il carico presente ed è, dunque, necessario intervenire. Come ci ha spiegato l’assessore Giorgetti il nodo di Ponte a Greve è strategico. Verrà realizzato in due fasi. Il lotto 1 andrà in gara entro dicembre”.
“Si ipotizza poi che i lavori potranno essere realizzati entro sei o otto mesi e prevedono anche una nuova rotatoria in via Baccio da Montelupo e l’allargamento dello svincolo della Fi-Pi-Li al Ponte all’Indiano per avere più capacità di immissione su via Baccio da Montelupo ma anche per tornare verso il Ponte all’indiano – continuano i tre consiglieri di maggioranza – Il secondo lotto è già in fase di progettazione ma ci sono dei vincoli: si prevedono nuove rotatorie ma anche un collegamento su un’area dove è presente un elettrodotto, con un traliccio che Terna prevede di spostare nel 2023. Sarà la viabilità che interessa via Frazzi e poi si immette su via Baccio da Montelupo”.
“Le Commissioni si sono già occupate del primo lotto. È importante procedere anche sul secondo lotto – aggiungono Pampaloni, Calistri e Pastorelli – che andrà a completare la viabilità fra via Pisana e via Baccio da Montelupo e l’auspicio è che si trovi un accordo con Terna quanto prima”.
“È necessario continuare i colloqui affinché il secondo lotto venga fatto in tempi relativamente vicini a quelli del primo lotto – concludono i tre dem – L’impegno dell’Amministrazione non è mai venuto meno ed è fondamentale per quel quadrante anche in vista delle nuove espansioni urbanistiche che avremo con i Lupi di Toscana. Continueremo a seguire da vicino e monitorare l’andamento dei lavori, essendo questa una priorità per il territorio”