Passa il divieto di fumo nei parchi e alle fermate. Draghi (FdI): “Provvedimento inutilmente liberticida”
Stop dell'amministrazione alle sigarette anche nei parchi più grandi e poco frequentati e alle fermate più isolate. Bocciato l'emendamento di Draghi: "Ancora una volta Nardella copia il sindaco di Milano Sala"
Il Consiglio Comunale ha approvato il provvedimento del divieto di fumo all’aperto, nei parchi, anche quando il fumatore si trovi in luoghi completamente isolato e lontano da altre persone. Peraltro valido anche alle fermate del bus, comprese quelle sperdute dove sei solo e i bus passano più raramente delle stelle comete – con la differenza che il passaggio delle stelle comete puoi calcolarlo con estrema precisione, quello dei bus raramente torna con le tabelle esposte –
Un paradossale divieto comprensibile e accettabile là dove si fosse vicino a qualcun altro, nella folla. Ma valido anche in luoghi areati e ben distanziati. Insomma, chi ancora associa la sinistra alla romantica immagine dell’uomo con eskimo e sigaretta costantemente accesa, la cancelli dai gucciniani ricordi. Che Guevara invece di fare il viaggio Transamerica in moto con il sigaro cubano in bocca, secondo la visione odierna, probabilmente lo farebbe in monopattino elettrico con lo smartphone in mano.
Non ci sta il capogruppo di Fratelli d’Italia Alessandro Draghi con il provvedimento dell’amministrazione Nardella, l’ennesima limitazione delle libertà tout court che il consigliere di centrodestra definisce liberticida. Draghi aveva presentato un emendamento proprio per eliminare il divieto, bocciato dalla maggioranza di sinistra. E nota le rassomiglianze, che bolla come emulazione, con la contestata linea del sindaco milanese Sala.
“Premesso che non ho da difendere interessi di parte, in quanto non fumatore, il divieto di fumo in tutti i parchi pubblici e alle fermate di bus e tram inserito nel Pac approvato oggi in Consiglio comunale mi pare sproporzionato e inutilmente liberticida. Nei giardini o parchi piccoli e vicino alle aree gioco ha un senso, nei grandi parchi oltre i 2000 metri quadri no. E pensiamo a Villa il Ventaglio, Villa Vogel, Villa Favard, Argingrosso per fare degli esempi. Riguardo poi alle fermate del tpl, si sarebbe potuto creare delle fermate del bus smokefree (quelle vicino a scuole o presidi sanitari), ma in quelle isolate in periferia, se uno è da solo e magari deve attendere a lungo prima di salire su un bus, avrà pure il diritto di fumare una sigaretta”.
“Colpisce poi che ancora una volta il sindaco Nardella faccia ‘copia e incolla’ dal suo omologo milanese Sala. Sembra ormai che tutto ciò che Sala fa a Milano, Nardella lo debba immediatamente applicare a Firenze” conclude il capogruppo.