Hanno quindi imboccato l’argine che costeggia via Giovanni Antonio Sogliani, a valle di Lungarno Santa Rosa.  Hanno lasciato le moto e si sono portati sul greto del fiume cercando di richiamare l’attenzione dell’uomo, che però non sentiva o forse non capiva l’italiano essendo un cittadino nigeriano, continuando a ignorare le intimazioni dei vigili,  e continuava a risalire il fiume.

Hanno quindi allertato la centrale operativa per attivare i mezzi di soccorso medico e i Vigili del Fuoco, ma il tempo stringeva e la situazione poteva diventare drammatica. Senza pensarci due volte, perciò, si sono tuffati e hanno raggiunto l’uomo a nuoto. Lo hanno recuperato e portato in salvo, sulla riva dove nel frattempo era arrivata un’altra pattuglia e un’ambulanza.

L’uomo non ha saputo spiegare alla Polizia municipale i motivi di quell’inconsueto bagno in Arno, ma ha spiegato di essere un cittadino nigeriano in Italia da cinque anni e di aver lasciato i suoi effetti personale sull’argine vicino al Ponte alla Vittoria, dove sono stati ritrovati. Dalla carta d’identità italiana è risultato regolare e residente in Calabria. Dopo le prime cure sul posto, è stato portato in ospedale per ulteriori accertamenti.