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Mantignano Ugnano, un itinerario della memoria per la Liberazione di Firenze

Ponte dei Cazzotti, monumento ai caduti del '44 e mostra alla casa del popolo di Ugnano. Una rappresentanza istituzionale ieri ha omaggiato la storia di queste frazioni oltre la Greve

Dopo la commemorazione dello scorso 4 agosto, ieri il Comune di Firenze ha voluto nuovamente ricordare le importanti battaglie per la Liberazione di Firenze che si sono tenute in quella piana di Oltre Greve, Ugnano e Mantignano, fondamentali per strappare definitivamente la città al regime nazifascista.

Un itinerario della memoria partecipato dalle Istituzioni (presenti, tra gli altri il presidente di Quartiere 4 Mirko Dormentoni, la vicepresidente del Quartiere Eleonora Ferrigno, il presidente del Consiglio comunale Luca Milani e i consiglieri Francesco Pastorelli,  Massimiliano Piccioli e Roberto De Blasi ), che è partito dal cosiddetto Ponte dei Cazzotti, quel piccolo ponticino sostituito al transito da anni dal nuovo ponte di via Santa Berta

da sinistra: l presidente del Consiglio comunale Luca Milani, il presidente di Q4 Mirko Dormentoni e il consigliere comunale Francesco Pastorelli
Da sinistra: il presidente del Consiglio comunale Luca Milani, il presidente di Q4 Mirko Dormentoni e il consigliere comunale Francesco Pastorelli

Il vecchio Ponte dei Cazzotti era popolarmente chiamato così perché la sua strettezza causava risse ai contadini che si incastravano con ciuchi e barrocci carichi di verdura (in questa piana erano infatti la maggior parte degli orti che approvvigionavano la città) ed essendo difficile fare marcia indietro in quelle condizioni, ne nascevano scazzottate su chi dovesse tornare fare retromarcia. Ormai pericolante, per ragioni di rischio idraulico, dovrà essere prossimamente abbattuto. Ma al di là dei curiosi aneddoti di pugni e schiaffoni tra gli ortolani, porta ricorda ben più nobili, di battaglie per la liberazione che possiamo ritrovare nelle cronache raccolte nel libro Firenze 1944. Mappa dei Partigiani Antifascismo e Resistenza nel quartiere 4 a cura di Franco Quercioli, volume 11 della collana Storia di storie 11 diretta da Marco Capaccioli ed edita da Cdev.

ponte dei cazzotti los angeles (1)

A imperitura memoria della centralità nella Liberazione di Firenze di questo periferico ponticino sulla Greve permane la scritta “Los Angeles city limits” lasciata dai soldati nippo americani, di cui abbiamo già raccontato il curioso aneddoto qui.

Nonostante l’abbattimento necessario per la sicurezza di Mantignano, Ugnano  e di San Bartolo a Cintoia la scritta sarà salvata. A febbraio dello scorso anno fu già votata all’unanimità in consiglio di Quartiere una mozione presentata dal consigliere Davide Bisconti.  Adesso quell’atto di indirizzo si sta concretizzando grazie a un piano allo studio degli assessori Alessandro Martini e Stefano Giorgetti,  per la salvaguardia non solo della storia della struttura, ma anche con la valorizzazione di queste frazioni d’Oltre Greve “in accordo con la volontà della popolazione locale, di preservarne la memoria” tramite “alcune tracce di storia che ne costituiscono un patrimonio, mantenendo vive le tradizioni e le radici a vantaggio della comunità”, come spiega il comune in una nota di giovedì.

La scritta Los Angeles City Limit sul Ponte dei Cazzotti
La scritta Los Angeles City Limit sul Ponte dei Cazzotti

A ricordare quei giorni alla Casa del Popolo di Ugnano c’è anche la mostra “Memorie di un ponte”, curata da Maurizio dell’Agnello, Matteo Mingoni e Roberto Fiordiponti, quest’anno alla sua seconda edizione con un focus sui progetti per la salvaguardia delle memorie del ponticino. La mostra ripercorre la storia della costruzione del Ponte dei Cazzotti e le vicende che lo hanno riguardato durante il periodo della Liberazione di Firenze, con i documenti dei partigiani e delle truppe alleate inglesi e americane nell’agosto ‘44.

L’itinerario commemorativo di ieri è poi proseguito al monumento ai caduti ai giardini di via di Mantignano (intitolato appunto, giardino Caduti del ’44), dove grazie alla Bottega della memoria dell’Isolotto è stata ripercorsa la storia dei combattenti per la libertà morti in queste terre, di cui è possibile ritrovare un dettagliato approfondimento nel volume poc’anzi citato. La commemorazione è stata resa più suggestiva grazie al mezzo e al materiale d’epoca messi a disposizione dall’associazione Linea gotica.

commemorazione partigiani alleati monumento caduti mantignano

Il percorso si è concluso infine alla casa del popolo di Ugnano, dove i partecipanti hanno potuto visitare la mostra, conoscere, capire e rendere vivide quelle storie di una lontana periferia quasi otto decadi fa che tanto hanno inciso sul presente della città.

Commemorazione caduti liberazione ugnano mantignano (1)

«Anche grazie a questa visita, per la quale ringrazio il presidente Milani, la storia della Resistenza e della Liberazione di Mantignano e Ugnano ad opera dei partigiani e degli alleati, ancora da scoprire in tutte le sue sfaccettature, si sta dimostrando crocevia della Liberazione di Firenze e dei territori metropolitani e  sta diventando sempre di più patrimonio di memoria della nostra città», ha commentato il presidente di Quartiere Dormentoni

 

 

 

 

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