Il cinema all’aperto torna all’arena estiva della Casa del popolo Fratelli Taddei di San Quirico. Ed è pure a ingresso gratuito, «per dare un segnale di accoglienza», spiegano dal circolo. Undici appuntamenti per altrettante proiezioni d’autore al circolo di via Pisana 576. L’inaugurazione sarà questo venerdì 16 luglio alle 20,45 con la realizzazione di un murale da parte dell’artista di strada Mirco Ranfa (autore dell’opera street Art della Metropolitana), cui seguirà alle 21,30 la visione del film La grande bellezza di Paolo Sorrentino (vincitore di svariati premi, tra cui un Oscar nel 2014 come miglior film straniero e di nove David di Donatello); poi si andrà avanti con le proiezioni il martedì, venerdì, sabato e domenica fino al primo agosto. Unica raccomandazione, prenotare (tel 055 7321035) per assicurarsi un posto in tempi di distanziamento imposto dalle normative per il contrasto alla pandemia.
La programmazione
Inizio film alle 21,30
Luglio
Venerdi 16: La Grande Bellezza
Sabato 17: Notting Hill
Domenica 18: lo e Lei
Martedi 20: Non c’e più religione
Venerdi 23: Mamma o papà?
Sabato 24: Amici come noi
Domenica 25: Febbre da cavallo
Martedi 27: La prime: pietra
Venerdi 30: The wedding date
Sabato 31: Toc Toc
Agosto
Domenica 1:Storia di un matrimonio
Il riconoscimento del Comune
Per migliorare ancora di più l’ormai storica tradizione cinefila, la casa del popolo darà un questionario di gradimento agli spettatori. tradizione che è forse la più nota del circolo, che accanto a quella culturale ha quella sociale e solidale. Per questo il Consiglio comunale ha confermato pre-covid l’onorificenza di luogo di pubblica utilità. per vedere il ritorno delle altre attività bisognerà tuttavia aspettare settembre, sperando non arrivi un’ulteriore ondata pandemica a dare l’ennesimo giro di vite all’associazionismo.
La storia del cinema San Quirico
«In questo momento di chiusure e difficoltà la casa del popolo Fratelli Taddei vuole cercare di far breccia con un segnale di speranza riaprendo l’arena cinematografica estiva che tanti anni fa ha coniato il suo nome come Cinecittà, un luogo salutato a più riprese anche dal regista Monicelli – raccontano dall’associazione – L’attività cinematografica all’interno della Casa del Popolo ha una lunga tradizione che risale agli anni ’50, quando cominciarono le prime proiezioni sia al chiuso, che nella ex Arena denominata Cinecittà allestita nello spazio con giardino su Via Baccio da Montelupo. Molti sindaci hanno aperto nel corso degli anni “le danze” rendendo lo spazio un fulcro centrante non solo per il quartiere 4, ma anche per l’intera città, spazio con una delle prime dieci licenze concesse sul territorio fiorentino. Cinecittà, come veniva denominata la sala, negli ultimi cinquant’anni si è sempre più caratterizzata, nel panorama dell’offerta metropolitana come il luogo nel quale si proiettavano una filmografia sempre più d’essai, lasciando spazi di collante aggregativo importante come le rassegne a tema di interesse culturale e temi di attualità impegnata; si ricordano fra gli altri il ciclo di film Paesi in guerra realizzato in collaborazione con l’Ucca, il film su Ilaria Alpi, in collaborazione con il comitato delle vittime dell’attentato ai Georgofili, la rassegna completa della produzione di Ken Loach, o quella su Pier Paolo Pasolini. Hanno completato il quadro delle attività di Cinecittà iniziative come la rassegna Cinema e cibo, in collaborazione con la Unicoop, o rassegne specificatamente dirette ad un pubblico di bambini, come Giocando al cinema. Tali iniziative almeno fino agli anni Duemila sono state collocate nel periodo natalizio, quale appuntamento ricorrente in parallelo e in collaborazione con il Quartiere 4. Non sono mancati incontri con molti autori che hanno presentato le loro opere come Gillo Pontecorvo e Giuliano Montaldo. Successivamente il cinema ha avuto un calo causa gestioni non in linea con tutte le attività sociali fino al 2017. Nel cambio di dirigenza della casa del Popolo il vento si è nuovamente alzato, facendo tornare il Cinema San Quirico (ex Cinecittà) punto di incontri di una nuova rassegna d’essai, con una programmazione dal martedì alla domenica (con quattro/cinque proiezioni giornaliere tutte d’autore)».
Non solo film, ma anche solidarietà e socialità
«È stato ricreato uno spazio per i giovani e una voce di ascolto e di aiuto psicologico e economico ricreando collaborazioni con Unicoop Firenze e le realtà sociali come Emergency, Att, il Cuore si scioglie, dedicando uno spazio solidale di accoglienza e di raccolta fondi generato da un contributo sui biglietti venduti nei giorni della settimana dedicati – spiega la casa del popolo – Il covid ha rallentato e impedito il suo sviluppo che adesso invece intravede una sua ripartenza. L’idea del progetto è quello di realizzare attraverso la riapertura dell’arena una collaborazione anche con le realtà associative di giovani, come gli operatori di strada, in modo da offrire oltre agli spazi anche un reale supporto di “cura” attraverso i nostri soci volontari (psicologi, psichiatri e educatori) e offrendo gratuitamente incontri di auto e mutuo aiuto. Al momento la casa del popolo ospita un progetto di Centro estivo ( R-Esistiamo) vinto e realizzato in parte con il supporto e il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze e dei partner collegati come Società della salute, Arciteatro, ArciFirenze e Centro per l’ Unesco di Firenze. Questo è anche possibile grazie alla disponibilità dei nostri volontari che mettono a costo zero la loro professione per aiutare i bambini con difficoltà di apprendimento, aiutando a trovare metodi di studio e ridurre difficoltà oltre che a sostenere le famiglie. Il tutto è stato creato in gratuità, per le famiglie a basso e medio reddito. Il centro estivo offre la sua disponibilità dal lunedì al venerdì con fascia orario 7:30-17. La casa del popolo ha aperto convenzioni con il Serd di Santa Rosa e con il Csm di Scandicci per collaborare con le attività di gruppi di auto-aiuto e per inserire in regime protetto gli inserimenti socio-terapeutici».
…e anche arte
«Nel progetto riapertura Arena Estiva San Quirico un artista di street Art emergente, Mirco Ranfa (autore dell’opera street Art della Metropolitana) realizzerà un’opera su uno dei muri della arena – annunciano dalla segreteria del circolo – L’opera che realizzerà sarà la rappresentazione umana di Keith Haring e delle sue opere. L’apertura della Arena sarà Venerdi 16 luglio nel quale chiediamo la possibilità di invitare come ospite la Presidente di commissione Letizia Perini come porta voce dei giovani e della città stessa. Si vuole valorizzare inoltre grazie alla presenza del Presidente del Centro Per l’ Unesco di Firenze sia la realizzazione di una opera che contribuisce ad arricchire la parte di Firenze ricordando che anche la periferia fiorentina rientra nella zona cuscinetto del sito patrimonio mondiale sia l’opera dedicata ad un artista che ha ben espresso come forma di manifestazione del pensiero e come un qualcosa accessibile anche alla classe più popolare attraverso il linguaggio universale della street art».