In occasione della festa della Liberazione del 25 aprile, il Comune, su proposta dell’ assessore alla cultura della memoria e decentramento Alessandro Martini, promuove un video itinerante nei luoghi simbolici dei cinque Quartieri cittadini.
Per il nostro Quartiere 4, il presidente Mirko Dormentoni ha individuato il Ponte dei Cazzotti di Mantignano, luogo simbolico dell’unione tra le due forze principali della Liberazione, alleati e partigiani, per le battaglie che qui si combatterono lungo le sponde della Greve.
“Anche quest’anno a causa dell’emergenza sanitaria non possiamo celebrare la Liberazione con gli appuntamenti nelle piazze – spiega Martini -. Per questo con i presidenti di Quartiere abbiamo deciso di preparare questo video, che sarà pubblicato sui canali social, per ricordare la Liberazione nella nostra città. E abbiamo scelto di farlo in luoghi simbolici per i nostri territori, qualcuno magari meno noto ma non per questo meno importante. Luoghi dove giovani sono stati uccisi dai Nazifascisti, dove sono avvenuti episodi tragici ma anche eroici, dove si ricorda coloro che hanno pagato con la vita il loro impegno per la libertà e la democrazia. Ringrazio i presidenti dei Quartiere per il loro contributo e tutti quelli che con loro hanno partecipato portando la loro testimonianza e il loro impegno nel far memoria di un momento fondamentale della storia del nostro Paese”.
In dettaglio il presidente del Quartiere 1Maurizio Sguanci ha scelto piazza Tasso, teatro dell’eccidio ad opera delle milizie repubbliche di cinque persone tra cui il piccolo Ivo Poli a cui è dedicato il giardino. Il presidente del Quartiere 2 Michele Pierguidi è andato al Circolo Andreoni, storica casa del popolo di Coverciano intitolata a Raffaello Andreoni partigiano giustiziato dai fascisti a 20 anni. Qui ha letto la lettera che inviò ai genitori prima di esser ucciso.
La scelta della presidente del Quartiere 3 Serena Perini è andata sulla scuola elementare Vittorino da Feltre dove da molti anni vengono effettuati progetti mirati sulla Resistenza e sulla memoria coinvolgendo quindi le giovani generazioni che dovranno trasmettere i ricordi e i valori di quegli anni.
Passando al Quartiere 4 il presidente Mirko Dormentoni ha scelto il Ponte dei cazzotti di Mantignano perché rappresenta l’unione delle forze che ha liberato Firenze dal nazifascismo: i giovani partigiani che furono uccisi dopo aver sminato il ponte e i militari alleati che vi passarono nei giorni successivi passarono e contribuirono alla Liberazione della nostra città.
Infine il Quartiere 5 con il presidente Cristiano Balli che ha optato per Peretola e i giardini della Pace dove, dal 1995, sono collocate formelle di ceramica a memoria della Resistenza. Un modo per rispettare la memoria e trasmettere i valori anche attraverso luoghi, fatti e persone direttamente sul territorio.Fonte: Comune