Ieri pomeriggio verso le 15, a Legnaia una coppia di uomini, descritti dai testimoni come stranieri di origine africana, ha tentato di entrare in un appartamento al terzo piano di una palazzina in via di Scandicci . I criminali sono entrati forzando il portone del condominio e la porta di casa con una pietra, ma quando si sono accorti che all’interno vi era l’inquilina, hanno desistito; tuttavia non si sarebbero subito dati alla fuga ma sarebbero rimasti davanti alla casa a confabulare tra loro per diversi minuti. All’arrivo delle forze dell’ordine, si erano però dileguati. Non sono note le motivazioni del gesto. Tra le ipotesi al vaglio si valuta se si sia trattato di un tentativo di furto, di una sola effrazione o dell’intenzione di occupare l’appartamento.
Sulla questione interviene Fratelli d’Italia, con il consigliere di Q4 Leonardo Masi, commerciante a pochi metri che porta solidarietà alle vittime dell’efferato gesto e commenta la situazione generale della sicurezza della zona:
«Il Quartiere 4 è sicuro? Forse in molti potrebbero rispondere di sì, ma un fatto avvenuto nella giornata di ieri racconta una storia diversa – afferma Leonardo Masi insieme al consigliere comunale del partito Jacopo Cellai – Due extracomunitari, alle tre del pomeriggio di un ‘tranquillo’ venerdì qualunque, hanno avuto il tempo di sfondare con una pietra il vetro del portone di un palazzo in via di Scandicci, salire al terzo piano e terrorizzare gli inquilini di un appartamento sfondando la porta d’ingresso con quella stessa pietra e sbirciando all’interno, prima di decidere di andarsene, non prima di aver parlottato a lungo fra di loro nell’ingresso del palazzo».
«Al termine di questi lunghi minuti di follia restano solo domande – continuano i due consiglieri di centrodestra – Perché i Carabinieri, prontamente chiamati dagli abitanti del palazzo, hanno impiegato quasi un’ora per arrivare sul posto? Chi o cosa cercavano i due malviventi? Erano forse in cerca di vendetta per essere stati sfrattati da quello stesso appartamento? Non lo sappiamo. Quel che è certo è che, per aver compiuto un gesto del genere in pieno giorno, si siano sentiti intoccabili. Questo è il fatto che non possiamo accettare. Lo ripetiamo da tempo, e questo episodio purtroppo conferma tutti i nostri timori: serve un controllo vero sui troppi migranti irregolari che stazionano impunemente nella nostra città, spacciando e compiendo ogni genere di abuso. E, accanto all’azione mirata delle forze dell’ordine e della polizia municipale, serve il centro per il rimpatrio che il Pd in Toscana vuole solo a parole, visto che la Regione non è ancora stata in grado di individuare un luogo per realizzarlo».