Ieri l’ennesimo spacciatore è stato arrestato alle Cascine dai Carabinieri. I militari della stazione di Firenze stavano facendo un servizio di controllo proprio per contrastare lo spaccio nel parco, ma anche per far rispettare le norme per contenere la diffusione della pandemia: due priorità queste stabilite dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica due settimane fa all’indomani dell’aggressione al conduttore di Striscia la notizia Brumotti.
Mentre gli uomini dell’Arma passavano dall’ormai tristemente noto alle cronache viale degli Olmi, di cui scriviamo quasi ogni settimana da anni, hanno notato un giovane, probabile spacciatore, che mentre stava per essere sottoposto a un controllo, buttava via un piccolo involucro. Recuperato il pacchettino, hanno subito constatato che conteneva sette dosi di hashish, per dieci grammi. Mentre procedevano a fermarlo, ha anche tentato di fuggire strattonando i Carabinieri. Questi lo hanno così arrestato non solo per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, ma anche per resistenza a pubblico ufficiale.
Una volta portato in caserma, i Carabinieri hanno scoperto che si trattava di un 28enne senegalese senza fissa dimora che aveva alle spalle già una lunga lista di precedenti per spaccio e detenzione di stupefacenti. Non solo: non era nuovo nemmeno al suk della droga al parco delle Cascine, perché già l’anno scorso era stato arrestato in una grossa retate antidroga condotta dai Carabinieri di Firenze Oltrarno. Era l’operazione Mandinka, in cui l’Arma smantellò una vera e propria associazione a delinquere dedita allo spaccio che faceva base proprio al parco. Proprio a causa di quest’ultimo reato imputatogli, gli era stato dato obbligo di dimora nel Comune di Prato. Così, visto che la restrizione era ancora in atto, gliene è stata imputata anche la violazione.
La droga e quaranta euro che il pregiudicato aveva con sé sono stati sequestrati. Dopo una nottata in guardina in attesa di processo, stamattina il Giudice ha convalidato l’arresto. Gli è stato inoltre dato il divieto di dimora a Firenze.