La più classica delle truffe: simulava incidenti nei parcheggi per ottenere risarcimenti diretti da coloro cui faceva credere di essere stato investito, per non stare a mettere di mezzo l’assicurazione. Cento euro in mano, una liberatoria scritta al volo e via. Tuttavia il suo business è finito, è stato incastrato dal video e ora è stato arrestato dalla Polizia. Il 49enne campano, autore delle estorsioni nei confronti degli ignari automobilisti, è stato messo ai domiciliari sabato.
Il copione era semplice: prima sceglieva la sua vittima da raggirare, poi passava senza farsi notare dietro la macchina mentre questa usciva dal parcheggio e quel punto vi si buttava sopra con un impatto calcolato, dava una botta al paraurti, urlando e facendo finta di essere stato preso. Fermava l’automobilista e chiedeva di sistemare la faccenda in contanti.
Il primo caso sospetto è stato segnalato lo scorso giugno; al centro commerciale di Ponte a Greve, ha fatto finta di essere stato colpito a una gamba, zoppicando per rendere più realistica la sceneggiata, ma in quel caso intervennero due carabinieri in borghese che avevano visto tutta la pantomima.
Poi, l’8 settembre, ha riprovato la parte nel parcheggio dei dipendenti dell’ospedale di Careggi, dove stavolta la truffa gli è riuscita per due giorni di fila: è riuscito ad estorcere cento euro a due lavoratori del polo ospedaliero. Alla prima vittima, invece della gamba, stavolta diceva di avergli colpito il cellulare mentre faceva marcia indietro, mostrando un telefono rotto. Ha chiesto i consueti cento euro che la dipendente di Careggi è andata a prendere al bancomat e gli ha consegnato. Stesso copione pari pari il giorno dopo, con un altro lavoratore del plesso, dove il 49enne ha pure firmato una liberatoria alla vittima fornendo un falso nome.
Infine, neanche un mese fa, il 5 febbraio, è riuscito a mettere a segno un altro colpo, ancora una volta nel parcheggio di un centro commerciale, stavolta a Sesto Fiorentino. Il delinquente ha pure alzato il tiro perché ha concluso la truffa trasformandola in estorsione: stessa sceneggiata, sempre adducendo il motivo del cellulare rotto, visto he la sua vittima titubava a quel falso risarcimento, l’ha costretta con la forza ad andare a prelevargli i soldi al bancomat. L’uomo le è entrato in macchina, ha inveito contro di lei, l’ha presa rabbiosamente e tirata per un braccio al bancomat, impaurendo la vittima e facendole fare quel prelievo di denaro con la violenza.
Così il giudice per le indagini preliminari ha disposto un’inchiesta coordinata dal sostituto procuratore Christine Von Borries della Procura della Repubblica di Firenze e diretta da Giuseppe Creazzo, da cui è scaturita la misura di custodia cautelare disposta nei confronti dell’attore.
La Polizia di Stato ha ricostruito le vicende ascoltando tutte le testimonianze che hanno consentito di identificare l’indagato, caratterizzato anche da un particolare tatuaggio, come colui che avrebbe messo a segno le truffe e l’estorsione.
Gli agenti del Commissariato di Sesto Fiorentino hanno anche potuto ricostruire l’ultimo episodio delittuoso, grazie alle immagini della videosorveglianza del parcheggio del centro commerciale dalle quali, peraltro, sarebbero emersi delle sequenze che immortalano la stessa persona avvicinarsi in più circostanze a diversi automobilisti.
La Polizia è ora a lavoro per verificare se altri automobilisti siano rimasti vittime di analoghi raggiri.