Basta un acquazzone che viale dei Bambini si allaga. È quanto lamentano i residenti dell’Isolotto vecchio, che a ogni pioggia vedono acqua fangosa esondare dalle aiuole e invadere il vialetto centrale. Il problema principale sembra essere le bordellature di contenimento ai lati, piuttosto malridotte, aggravate dalla mancanza di zanelle per il deflusso. I pozzetti sono stati installati, ma non riescono a ricevere l’acqua:
«Pazzesco – tuona un babbo che viene spesso qui con i propri figli – passano gli anni e non si riesce a capire che se non si rimettono a posto i cordoli in pietra che contengono la terra di lato, quando piove si forma un’enorme pozza che impedisce il passaggio. Qualche anno fa è stato fatto un lavoro per mettere una griglia per la raccolta dell’acqua, ma senza il ripristino dei cordoli sono stati spesi soldi inutilmente».
Con le abbondanti piogge di questi giorni, la tendenza ad allagarsi si è manifestata a pieno. E intanto sui social c’è chi ironizza con un fotomontaggio che installa il Mose veneziano nel parco per arginare le acque. Ma il problema è annoso.
«Ormai noi residenti quando piove ci abbiamo fatto l’abitudine e passiamo dai vialetti interni dell’Isolotto vecchio – dice una residente – Perché anche a passare sulla di viale dei Bambini parte vicina alle case, non è che sia meglio: è lastricata a pietre, ma alcune sono sconnesse ed è più facile inciampare».
Il tratto più critico è quello davanti alle baracche verdi, che costituiscono il punto di maggior attrazione della spina dorsale pedonale dell’Isolotto: qui hanno sede varie associazioni, il circolo dei pensionati e l’area giochi per bambini. Bambini cui è dedicato il viale perché questo è anche il percorso ciclopedonale che attraversa tutto il rione e conduce alla scuola e al parco della Montagnola. Un’idea avveniristica, quando fu pensato questo rione giardino; ma che, con il lago che si forma, perde la sua funzione nei giorni di maltempo.
