Mantengono la tradizione paesaggistica ma sono led ad alta efficienza: illuminano un chilometro di strada consumando la metà dei kw che servono a una casa
Ottime notizie per via Monte Oliveto: sono arrivati 22 lampioni nuovi, passando così dai soli 16 a ben 38. Una luce che rischiara non solo la notte, ma anche l’atmosfera: le lampade sono infatti ora tutte a led, a basso consumo energetico e quindi ambientale.
Che via Monte Oliveto e le strade collinari del Quartiere 4 al calar della notte vengano avvolte dalle tenebre è un problema che abbiamo ribadito più volte, facendo un anche un videoreportage serale. Buio che non cala solo in via Monte Oliveto, ma anche nelle strade limitrofe, fino al tratto completamente sprovvisto di illuminazione di via San Vito.
Ma intanto qualcosa si è mosso. A beneficiare dei nuovi lampioni, per adesso solo il tratto collinare inferiore della strada, che da viale Raffaello Sanzio arriva al civico 100, ovvero alla cappella di Monte Oliveto. Ma già si accende una luce, è proprio il caso di dirlo, anche per la parte più alta della strada, quella dove si trova la chiesa dei Santi Vito e Modesto a Bellosguardo. Quel tratto che ora è chiuso dopo che un furgone vi si era incastrato, complice proprio il buio e le errate indicazioni dei navigatori satellitari, facendo franare la strada già in condizioni precarie. Dopo questo ennesimo fatto di cronaca conseguito a un generale stato di abbandono di via Monte Oliveto, l’opposizione aveva presentato una mozione per chiedere una risistemazione complessiva di Monte Oliveto. Risistemazione che sembra finalmente arrivare, insieme ad altri lampioni, annuncia il Comune: «L’intervento potrà poi essere esteso anche all’intero tratto superiore di via Monte Oliveto, nell’ambito di un progetto di risistemazione complessivo della strada».
In nuovi lampioni sono arrivati nell’ambito dell’operazione “Luce Sicura” e realizzato da Silfi Spa. Per quanto tecnologici e efficienti da un punto di vista energetico e ambientale, i lampioni mantengono tuttavia la tradizione paesaggistica di queste colline: «Date le caratteristiche del luogo, l’intervento effettuato è stato suddiviso in tre lotti successivi – spiega il Comune in una nota – I nuovi punti luce vanno a porsi in continuità stilistica con quanto indicato dal Piano della Luce per le zone collinari, e sono caratterizzati da sostegni cilindrici di forma esile sormontati da un puntale e dotati di un braccio decorativo, sul quale è sospeso l’apparecchio illuminante, con forma tonda derivante dal tradizionale “piatto smaltato” ma dotato delle tecnologie led più innovative. Per potenziare questo tratto è data continuità selezionando una luce led bianca calda con basse potenze elettriche, nel rispetto ambientale dell’area: appena 1,7kW distribuiti su mille metri di strada, ovvero una potenza complessiva pari a poco più della metà di quella di un contatore per utenza domestica».
“Obiettivo del nuovo impianto è quello di contribuire alla sicurezza dei residenti delle frazioni collinari, dopo l’intervento di efficientamento già realizzato nel 2017” ha detto l’assessora alla sicurezza urbana Benedetta Albanese. “Investire in sicurezza significa investire anche in una buona illuminazione delle strade”.
Il potenziamento dell’illuminazione pubblica non riguarda solo le colline del nostro quartiere, ma fa parte di un piano più ampio che coinvolge tutte le zone collinari del Comune:
“Prosegue l’operazione ‘Luce Sicura’ nelle zone collinari di Firenze- ha aggiunto l’assessore alla Mobilità Stefano Giorgetti – che aveva visto in precedenza l’accensione di nuovi impianti in strade prima prive di illuminazione pubblica, come via della Concezione nel Quartiere 2, nell’area del Parco Collinare di Careggi, e via Buca di Certosa nel Quartiere 3”.
“Con Silfi – ha sottolineato l’assessore alle Partecipate Federico Gianassi – portiamo avanti il piano per rinnovare il sistema dell’illuminazione del Comune. Questo intervento si aggiunge a molti altri che hanno già portato Firenze ad avere il 75% di illuminazione a Led consentendo maggiore sicurezza e un notevole risparmio energetico”.