Il 27 ottobre 1872 fu costituito ufficialmente a Firenze con regio decreto l’Istituto Geografico Militare, che tuttavia operava già a Firenze dal 1865, anno di Firenze capitale. E che ci azzecca con la nostra storia delle periferie d’Oltrarno?
Proprio quel 1865 che fu insieme sconvolgimento e rinascita di una nuova Firenze, che ne segna l’ingresso nella modernità, di cui il principale artefice fu il Poggi con il suo piano di risanamento e ammodernamento della città. E a maggior ragione segnò l’ingresso nella modernità per il nostro quartiere: fu proprio nel 1865 che diventammo a tutti gli effetti fiorentini, con la soppressione del Comune di Legnaia e l’annessione di grossa sua parte al Comune di Firenze. Non proprio tutti, anzi: buona parte di quegli 11.300 Legnaioli diventarono, quelli che abitavano nella porzione più a Ovest del Comune, si direbbe oggi, scandiccesi, perché furono annessi all’allora comune di Casellina a Torri (dal 1928 Scandicci).
Chi rilevò quei confini istituiti con regio decreto, lì inserì nella cartografia, li ha tramandati, garantiti, ne ha dato dignità d’essere, fu proprio il neonato l’Istituto Geografico Militare, nato con il compito principale di creare la cartografia ufficiale dell’altrettanto neonato Stato italiano.
Che poi il legame indissolubile tra il nostro quartiere e la cartografia comincia già quattro secoli prima: la prima carta di veduta d’insieme della città nonché prima mappa a volo d’uccello di Firenze di cui si abbia notizia fu realizzata proprio sulle nostra colline, a Montoliveto: la Pianta della catena del 1472. Ma questa è un’altra storia e meriterà un articolo a parte.
Fatto sta che quello tra Firenze e istituto Geografico Militare è un amore travolgente e poco conosciuto anche ai fiorentini. Una coppia che forse è cauta sulla pubblica piazza, non dà troppo nell’occhio, ma arde di passione. E non poteva essere diversamente in un matrimonio tra una nobile signora di una certa età e un fiero militare pluridecorato, quest’anno pure dal Pegaso e dal Fiorino d’oro: sposati da 150 anni e fidanzati da sette. Ma queste triplici nozze d’oro, o doppie di platino che dir si voglia, andavano festeggiate a dovere. I festeggiamenti già sono cominciati e dureranno tutto il mese.
Sono stati presentati ieri alla Biblioteca storica dell’ Igm (altro grande patrimonio che pochi fiorentini conoscono, con più di 130mila libri), in una conferenza che ha visto la partecipazione di autorità militari e civili. Tra i relatori, il generale di divisione Pietro Tornabene consigliere Andrea Vannucci Consiglio regionale della Toscana, l’assessora all’Urbanistica Cecilia del Re, il presidente dell’Ordine dei giornalisti della Toscana Giampaolo Marchini.
Oggi, 7 ottobre alle 11, presso la “Sala d’Arme” di Palazzo Vecchio si tiene la conferenza informativa dal titolo “Igm, alla scoperta di un’istituzione antica volta al futuro: compiti e attività svolte dall’Istituto, dalla sua fondazione ad oggi con indicazioni dei programmi futuri”. La conferenza sarà a favore degli studenti delle ultime classi delle scuole superiori della città.
L’11 ottobre alle 10,30 inaugura mostra cartografica presso la “Galleria delle Carrozze” di Palazzo Medici Riccardi la mostra “Istituto Geografico Militare – alla scoperta di un’istituzione antica volta al futuro – Per Aspera Ad Astra – Il modello geometrico del territorio Italiano”. Saranno inoltre presenti, per esposizione e vendita, stand promozionali di alcuni licenziatari del marchio Esercito. La mostra, con ingresso gratuito, sarà aperta al pubblico tutti i giorni fino al 6 novembre dalle ore 10 alle ore 17.
Il 26 ottobre alle10 ci sarà il Simposio dal titolo “Igm alla scoperta di un’istituzione antica volta al futuro” presso la sede dell’Igm Palazzo S. Marco – Sala de Vecchi. Alle 21 invece una bella serata aperta al pubblico con il concerto della Banda dell’Esercito al Teatro della Compagnia di Firenze.
Il 27 ottobre alle 10 presentazione del francobollo commemorativo e annullo filatelico presso la sede dell’IGM nella Sala de Vecchi di Palazzo S. Marco.
Sempre il 27 Ottobre alle ore 11, verrà inaugurata la scultura “I tempi e la storia della Geografia”. L’opera che racconta di cartografia e geografia è stata eseguita e donata, per la speciale occasione dei 150 anni dell’Istituto, dallo scultore Piero Ciaramelli di Lastra a Signa (Firenze) con il contributo di Lions club del Mugello.
E non volevamo farglielo un bel regalo ai due sposini? Gran finale il 28 ottobre alle 10 con la cerimonia per lo scoprimento della targa commemorativa per i 150 anni dell’istituto. A seguire spettacolo teatrale sulla storia dell’istituto a cura della Compagnia delle Seggiole di Firenze.
Il Generale Pietro Tornabene, Comandante dell’Igm, ha salutato le autorità civili e militari presenti e poi ha evidenziato: “è un percorso iniziato nei mesi scorsi con le nostre conferenze informative presso prestigiose università italiane, sedi di sodalizi geografici e enti dell’Esercito. Lo scorso 25 settembre, abbiamo ospitato l’evento di apertura della parte finale di queste celebrazioni regalandoci qualcosa di speciale. Alla presenza del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e del prefetto di Firenze Valerio Valenti, il “Gran Concerto Geografico dell’Orchestra Filarmonica Firenze Rossini”.
Le iniziative previste, ha concluso il generale, “salderanno ancora di più il rapporto tra la nostra istituzione e la splendida città che ci ospita da più di 150 anni”